Scavi | Costigliole
Missione dell’Università di Torino a Costigliole Saluzzo
Periferia meridionale del centro moderno
Il sito, interessato dalle indagini sistematiche della missione a partire dal 2003 (in regime di concessione MiBACT), rappresenta ad oggi l’insediamento rurale di età romana più esteso e diffusamente esplorato dell’area piemontese.
Le ricerche hanno messo in luce una vasta villa rustica sviluppatasi tra I e III sec. d.C. Il complesso è costituito da un edificio centrale, esteso per quasi 5000 mq, e da almeno tre ulteriori corpi di fabbrica.
L’indagine sistematica ha permesso, sulla base dello studio della planimetria, degli apprestamenti funzionali e degli abbondantissimi reperti mobili, di determinare la funzione dei diversi settori.
Dopo un esteso incendio databile agli ultimi decenni del III sec. d.C., l’area è interessata da una nuova frequentazione nel corso dei secc. IV-V d.C.
Le collaborazioni interdisciplinari coinvolgono diversi dipartimenti dell’Università e del Politecnico di Torino e di altri Atenei, in campo archeometrico, geologico, botanico, geognostico, ecc.
Il sito ospita numerose attività di Public Engagement, tra cui visite a cantiere aperto, ed è inserito nel progetto transfrontaliero Interreg Alcotra TRA[ce]S. Transmettre la recherche archéologique dans les Alpes du Sud.
Le ricerche sono state in parte finanziate dalle Fondazioni Cassa di Risparmio di Saluzzo e Cassa di Risparmio di Cuneo.
Direzione: Diego Elia; Valeria Meirano
Periodo: agosto-settembre
Durata: 3 settimane
La missione è composta da 20-25 partecipanti