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ARCHEOLOGIA CLASSICA: TRA RICERCA E CONSERVAZIONE

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Classical Archaeology: between research and conservation

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Anno accademico 2020/2021

Codice dell'attività didattica
STS0336
Docente
Prof. Diego Elia (Titolare del corso)
Corso di studi
Scuola di specializzazione in Beni archeologici
Giorgio Gullini
Anno
1° anno
Periodo didattico
Da definire
Tipologia
Di base
Crediti/Valenza
5
SSD dell'attività didattica
L-ANT/07 - archeologia classica
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Tipologia d'esame
Scritto
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Il corso intende affrontare alcuni degli aspetti fondamentali delle prassi che legano ricerca, restauro e conservazione nell’ambito dell’Archeologia Classica. In particolare si intende fornire una panoramica delle conoscenze di carattere scientifico e storico-archeologico fondamentali nella definizione di scelte operative nel campo della tutela in una prospettiva multi- e inter-disciplinare.

 

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Risultati dell'apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione:

- conoscenza dei principali temi del dibattito teoretico che anima l’archeologia moderna nel campo della tutela e della conservazione.

- conoscenza delle principali metodologie e tecnologie di indagine e di intervento

- conoscenza delle principali questioni connesse al rapporto tra ricerca e conservazione

Capacità di applicare conoscenza e comprensione:

- capacità di costruire percorsi di ricerca e di indagine scientifica, in particolare nella prospettiva della tutela e della conservazione dei beni archeologici di varia natura

- capacità di seguire, coordinare, valutare l’elaborazione di progetti di studio multi- e inter-disciplinari

- capacità di concorrere all’analisi e alla risoluzione di problemi connessi al rapporto tra ricerca e conservazione

Autonomia di giudizio:

- sviluppo di capacità critiche nella valutazione delle proposte progettuali di ricerca archeologica

- sviluppo della capacità di analisi e valutazione dell’applicazione di metodi di ricerca e prassi operative che coinvolgono discipline umanistiche e scientifiche

Abilità comunicative:

-acquisizione di strumenti utili alla comunicazione e alla divulgazione di concetti nel campo della ricerca, della valorizzazione, della tutela e della conservazione del patrimonio archeologico

Capacità di apprendimento:

-acquisizione della capacità di elaborare conoscenze interdisciplinari finalizzate ai temi della ricerca e della conservazione in ambito archeologico

 

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Modalità di insegnamento

Lezioni frontali, visite in laboratori di restauro e in cantiere (se possibili rispetto all'emergenza sanitaria), seminari tenuti da esperti, attività seminariali con il coinvolgimento attivo di specializzande/i.

 

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Sulla base della formazione pregressa degli iscritti, verrà valutata la possibilità della stesura di un breve elaborato dedicato all’analisi di un caso-studio che includa ricerca e conservazione. In alternativa si opterà per un esame orale facoltativo. In ogni caso la verifica è volta ad accertare l’avvenuto apprendimento, l’acquisizione di una corretta terminologia scientifica, la capacità di esposizione chiara e sintetica dei temi trattati, la capacità di effettuare i collegamenti logici tra i temi stessi.

 

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Attività di supporto

Visite in laboratori di restauro e in cantieri archeologici (se possibili rispetto all'emergenza sanitaria)

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Programma

Dopo un’introduzione dedicata ad una rassegna dei principali temi del dibattito teoretico che anima l’archeologia moderna nel campo della tutela e della conservazione in archeologia, il corso affronterà una selezione di casi di studio finalizzata all'indagine delle prassi operative che uniscono ricerca, restauro e conservazione nell’ambito dell’Archeologia Classica, sia in cantiere, sia in laboratorio.

Particolare attenzione sarà rivolta a recenti esperienze sviluppatesi in collaborazione con il Centro di Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, anche nell’ambito delle attività didattiche del Corso in conservazione e restauro dei beni culturali, nonché del progetto Da Pompei a Venaria. Oltre alle attività in area vesuviana, saranno presentate esperienze sviluppate o in corso di realizzazione in Cisalpina (archeologia romana) e in Magna Grecia (archeologia greca e romana).

Attraverso l’intervento di esperti del settore e l’analisi di casi di studio, si intende dunque affrontare un’ampia panoramica delle conoscenze di carattere scientifico e storico-archeologico fondamentali nella definizione di scelte operative nel campo della ricerca e della conservazione in prospettiva multi- e inter-disciplinare.

 

Testi consigliati e bibliografia

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Il materiale didattico sarà comunicato in occasione dell’avvio del corso.

Letture consigliate:

Nicholas Stanley-Price, Luciano Nardi (a cura di), La conservazione sullo scavo archeologico, Roma 1986 (https://www.iccrom.org/sites/default/files/2018-01/iccrom_08_scavo_it.pdf)

Licia Vlad Borrelli, Restauro archeologico. Storia e materiali, Viella Editore, Roma 2003

Luisa Masetti Bitelli (a cura di), Archeologia : recupero e conservazione, Nardini Editore, Firenze 1993

Chiara Dezzi Bardeschi , Archeologia e Conservazione. Teorie, metodologie e pratiche di cantiere, Maggioli Editore, Ravenna 2007

Corrado Pedelì, Stefano Pulga, Pratiche conservative sullo scavo archeologico. Principi e metodi,  All’Insegna del Giglio, Firenze 2010

Luigi Marino, Il restauro archeologico. Materiali per un atlante delle patologie presenti nelle aree archeologiche e negli edifici ridotti allo stato di rudere. Il rischio nelle aree archeologiche, Altralinea Edizioni, Firenze 2013

 



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Ultimo aggiornamento: 23/10/2020 09:58
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