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Abu Ghurab – Tempio Solare di Nyuserra | Egitto

 

Abu_Ghurab_21.jpgDescrizione sito/progetto: La missione archeologica al tempio solare di Nyuserra ad Abu Ghurab opera sul sito a partire dal 2010. Dopo una serie di stagioni finalizzate alla scansione dell’intero monumento tramite tecnologia laser scanner e fotogrammetria, e all’acquisizione dei dati archeologici e topografici visibili sul terreno, a partire dal 2020 la missione ha iniziato una fase di scavo del complesso templare, particolarmente finalizzata all’indagine archeologica delle fasi più antiche del sito, precedenti la costruzione del tempio solare. Nelle ultime stagioni 2021-22 si è conclusa l’indagine di tutto il quadrante centro settentrionale del complesso nonché la parte centrale intorno al monumentale altare in alabastro. I risultati sono stati straordinari, con la scoperta di una imponente struttura, interamente costruita in mattoni, giacente immediatamente al di sotto del tempio in pietra visibile oggi e forse da identificare come uno dei templi solari perduti. Nelle prossime due stagioni (2023-24) l’obiettivo primario sarà dunque quello di completare l’indagine della parte alta del sito, tramite lo scavo del quadrante meridionale e del corpo di accesso al tempio, nonché di iniziare una serie di sondaggi di scavo mirati nelle altre componenti del complesso templare, ossia la rampa processionale e il tempio della valle. Sul lungo termine, invece, l’analisi sarà finalizzata alla ricerca dei templi solari mancanti con l’estensione delle indagini archeologiche alle aree esterne al complesso templare, mai investigate prima d’ora.  

Il tempio solare di Nyuserra è un monumento unico nel suo genere. Sei templi furono infatti edificati durante la V dinastia Egizia (Early Bronze Age IIIB – metà del III Millennio a.C.) ma di essi solo due sono stati ad oggi ritrovati, entrambi situati nel sito archeologico di Abu Ghurab, a circa 20 km a sud della capitale dell’Egitto, il Cairo. Di questi due templi solo uno, quello di Nyuserra, si conserva ancora in maniera abbastanza completa da permetterci di comprendere le caratteristiche architettoniche e ideologico-cultuali di questi santuari. Fra le altre cose, la loro importanza primaria risiede nel fatto che questi furono i primi santuari mai edificati nell’antico Egitto per il culto del dio sole Ra, e con esso per la divinizzazione della figura del faraone, associato al dio come suo unico figlio.    

La missione, che dal 2023 vedrà la partecipazione anche dell’Università di Torino, è attualmente condotta come capofila dall’Università di Napoli L’Orientale, tramite il progetto “COSSAE. Costruire lo spazio sacro nell’antico Egitto”, diretto dalla prof.ssa Rosanna Pirelli, ed è effettuata, dal 2020, in partenariato con l’Accademia delle Scienze di Varsavia tramite il Sun Temples Project, diretto dal prof. Massimiliano Nuzzolo inteso allo scavo ex-novo dell’intero complesso templare ma anche all’esplorazione dell’intero sito archeologico di Abu Ghurab. In questa zona, l’analisi combinata delle fonti storiche e delle immagini satellitari di ultima generazione fa pensare alla presenza di almeno altre due strutture simili, attualmente non più visibili e situate al margine fra il deserto e le aree coltivate. La missione gode del finanziamento e del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed è svolta grazie alle autorizzazioni concesse dal Ministero del Turismo e delle Antichità Egiziano.

Referente scientifico: Massimiliano Nuzzolo
Località: Abu Ghurab, Tempio solare di Nyuserra, Egitto
Periodo: solitamente la campagna di scavi ha luogo nei mesi di settembre-ottobre, per una durata complessiva di circa 6 settimane.  
Requisiti di ammissione e partecipazione: lo scavo è aperto agli studenti dei corsi di laurea magistrale e agli specializzandi in Archeologia, nonché ai dottorandi in materie archeologiche. I partecipanti, oltre che nelle attività di scavo sul terreno saranno anche coinvolti nelle attività di primo trattamento e catalogazione dei reperti archeologici. Durante il periodo di soggiorno in Egitto sono inoltre previste visite guidate nei siti archeologici contigui, in particolare Giza, Saqqara e Dahshur, nonché al grande Museo Egizio del Cairo.
Per partecipare allo scavo sono necessari:

  • attestato del corso di formazione sulla sicurezza
  • certificato di sana e robusta costituzione emesso meno di un anno prima della data di inizio delle attività (nel caso in cui non sia possibile effettuare la visita medica presso il Centro di Igiene e Sicurezza a tutela della Salute nei luoghi di vita e di lavoro, a cura dell’Ateneo)
  • un attestato di vaccinazione antitetanica in corso di validità.

Iscrizioni ed informazioni: contattare il referente scientifico della missione (massimiliano.nuzzolo@unito.it) per le date precise della campagna di scavi ed i termini entro cui presentare la domanda di partecipazione.

 

 

Ultimo aggiornamento: 29/06/2023 10:22
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